FilmRece: Avatar

Mi accorgo ora che l'ultima delle mie pseudo-recensioni di un film visto in sala è quella de "Il Cavaliere Oscuro", risalente addirittura a luglio 2008, e probabilmente non è una coincidenza che mi venga voglia di ricominciare a scriverle proprio con questo Avatar.
Potrei limitarmi anche ad una sola parola: WOW!
Anzi, per il momento lo faccio, aggiungendo solo il consiglio di andarlo a vedere in 3D, in una sala come si deve (io ho la fortuna di abitare vicino all'Arcadia di Melzo, quindi la scelta è stata semplice).

[Più tardi]

Rimpolpiamo un po'. Una critica ad Avatar che si legge spesso è che la trama è fin troppo banale e che i personaggi sono poco più che caricature. In gran parte è vero. Nella sua essenza, la storia è già stata raccontata decine di volte (Balla coi Lupi e District 9, giusto per citare un paio di titoli); quanto ai protagonisti, è vero che spesso hanno lo stesso spessore di cartamodelli, con tic e semplificazioni a volte quasi irritanti (penso alla sigaretta della Weaver, che francamente ho trovato inutile). Dal colonnello cattivissimo e monomaniacale, al manager interessato solo ai soldi, non c'è praticamente spazio per un minimo di approfondimento dei personaggi.
In più, il messaggio ecologista/new age è un tantino troppo sfacciato per i miei gusti, ma io lo sopporto già poco anche a piccole dosi (con l'eccezione di WALL-E, in cui secondo me è stato trattato con un equilibrio raro).
Detto questo, il film è talmente stupefacente dal punto di vista visivo che non me ne è fregato assolutamente nulla. Fin dalla scena iniziale del risveglio del protagonista Avatar mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta; e più per i piccoli dettagli che per la spettacolarità di Pandora o per combattimenti&esplosioni (piccola nota: curiosamente per Cameron non ci sono esplosioni nucleari). L'espressività degli avatar è, molto semplicemente, il picco dell'animazione CGI attualmente realizzabile, talmente perfetta che al confronto il Gollum di Lord of the Rings sembra poco più che una bozza. E visto che nonostante le apparenze Avatar è un film di emozioni, questa perfezione espressiva è la colonna portante del film.
Insomma, è un film che ha sicuramente dei difetti non secondari, ma è anche un'esperienza indimenticabile. Appena potete, andate a vederlo (mi ripeto: in una buona sala 3D).

Avatar sull'IMDb
Avatar su Rotten Tomatoes

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